Saulius Tomas Kondrotas è nato a Kaunas, in Lituania, nel cuore delle terre del Baltico dove il mito diventa fiaba e viceversa.
Kondrotas riesce a creare, spesso con grande efficacia, unâavvincente ambientazione di volta in volta definibile come onirica, surreale o leggendaria, atemporale o soltanto vagamente collocata nel tempo, resa con intensitĂ espressiva e spesso non aliena da riusciti risvolti comici.
Il magico realismo di S.T. Kondrotas, ci guida in un percorso dove il tempo si sfuma come la nebbia, si sovrappone e sempre, con incanto e leggerezza, si avvolge e ci avvolge.
In questi racconti potremo imparare a far tesoro dei nostri tramonti, a giocare con ironia sulle nostre manie di grandezza, ad amare con timore e tremore lâessenza metafisica della carne. Impareremo a ritrovare la nostra anima dispersa in ogni nebbia: della memoria, dellâesistenza, dellâillusione.
In questi racconti troveremo un Omero, che è anche un Merlino, guidare una stirpe con un destino da tragedia greca. Vi scopriremo, ancora, il miracolo di un primo sguardo innamorato che riesce a perpetuarsi per tutta la vita, la beffarda esistenza dei folletti, il mistero di una lingua che custodisce lâidentitĂ di un popolo.
In questi racconti conosceremo lâincubo tecnologico che si fa metafora tragicomica dellâumano destino, lâeresia come veritĂ , un antico cacciatore che diventa lui stesso preda, la magia degli odori sotto la polvere e quella bellicosa di una musica che uccide. Tutto sotto il segno della metamorfosi e del serio gioco di uno sguardo obliquo che, nellâinaspettata fascinazione che cattura, sa disvelare lâesoterica trama che intreccia ogni vita.
|