Galliano Masini era uno di quegli artisti a cui le parole di un libro, come le note di un pentagramma, sembrava andassero strette. Oggi, a pochi mesi dalla sua morte, questo libro diventa prezioso, sia perché è l'unico testo dal quale possiamo trarre notizie sulla sua vita e sulla sua brillante carriera artistica, sia perché chi l'ha scritto, in virtù della sincera e profonda amicizia che lo legava al grande tenore livornese, è riuscito a superare il muro della fredda cronologia biografica per penetrare a fondo nell'animo dell'artista, offrendocene un ritratto quanto mai umano e toccante. Particolarmente curato nella scelta delle illustrazioni fotografiche, di rilevante valore storico, ricco di aneddoti e di testimonianze dirette, sempre esposte in uno stile colloquiale e scorrevole che ne rende molto piacevole la lettura, questo libro su un artista livornese non vuole certo essere solo un libro per i livornesi: Masini appartiene ormai alla storia del melodramma italiano e questa pubblicazione è innanzitutto un dovere nei confronti della storia della musica prima ancora che dell'uomo.