...“No, non sono schizofrenica. Sono borderline. Almeno così dicono”, gli risposi sogghignando, come se la cosa fosse divertente.
“E cosa vorrebbe dire borderline? Che razza di diagnosi è? A ridosso di quale confine ti troveresti? In quale terra straniera avresti paura di mettere piede? In quella della normalità o in quella della follia?”
C’era poco da scherzare. O di qua o di là . Stare nel mezzo era proprio da vigliacchi, aveva ragione lui...
All’ombra di una donna che vive la vita con buonsenso e ironia, si nasconde il demone della malattia mentale.
La protagonista lo affronta a viso aperto, riflettendo sulla natura degli stati di alterazione psichica che sperimenta, ripercorrendo le esperienze dei ricoveri, ed interrogandosi su quale sia il confine tra ragione e follia.
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