Catalogo pubblicato in occasione della mostra del 1984 che fu organizzata a Livorno per il centenario della nascita.
In concomitanza della mostra furono ritrovate, durante operazioni di scavo, nell'antico fossato posto a difesa della città vecchia, due teste in pietra subito attribuite appunto a Modigliani. Si ricorderà che successivamente queste "sculture" si rivelarono due eccezionali falsi, realizzati da irriverenti studenti universitari livornesi. Il catalogo però era già stato pubblicato, con l'avallo di famosi esperti e critici d'arte nazionali, con ampio corredo di fotografie e didascalie. Il catalogo della "beffa di Modì" come venne battezzato subito (e ci preme ribadirlo che si tratta di un catalogo che riguarda due clamorosi falsi!) è però diventato una rarità per amatori e costituisce una testimonianza molto concreta sulla labilità e le distorsioni che colpiscono spesso il giudizio della cultura ufficiale quando questa soccombe al sensazionalismo della novità a tutti i costi od al fremito dell'esclusiva editoriale. È, dunque, in questa veste che il catalogo deve essere posto in evidenza: discutibilità della scienza ufficiale.
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