Fra le tante definizioni che connotano la Vergine, quella di "emigrante" per la Madonna di Montenero può sembrare indubbiamente singolare, ma è sostenuta dalla leggenda che la circonda e che la vede arrivare nella nostra città dal lontano oriente.
Livorno però deve esserle sembrata piccola e gli omaggi dei livornesi poca cosa perché, continuando ad emigrare, ha cercato altrove cure e devozione: si è infatti allontanata dal suo Santuario al seguito di pellegrini, facchini del porto e pastori in transito i quali, per ricompensarla dell'amicizia, le hanno costruito edicole, cappelle e nicchie, dedicato quadri ed affreschi e costruito oratori nelle loro terre d'origine.
L'autrice ha effettuato un primo percorso di ricerca seguendo le tracce di questa "emigrante d'eccezione" in Toscana, Emilia Romagna, Liguria, lombardia e Svizzera, documentandone la peregrinazione con numerose immagini che consentono un'insolita lettura della Madonna di Montenero in rapporto con le vicende di Livorno, dei livornesi e dei loro ospiti.