Un'infanzia nell'ambiente borghese fiorentino del periodo della prima guerra mondiale in una famiglia ossessionata dalla preoccupazione della "signorilità"; una giovinezza trascorsa tra un'educazione umanistica, la passione per il gioco d'azzardo ed un incontenibile amore per una giovane di origine americana.
L'autore ci narra questa prima parte della sua vita con pennellate spesso crude, nel quadro dell'esperienza fascista, che culminerà nelle leggi razziali del '38 e nella drammatica fuga in America dove, peraltro, il protagonista è trascinato dal suo amore, al di là di tutte le altre ragioni del momento.
Negli Stati Uniti Nissim ritrova la sua fiamma giovanile e vive anni avventurosi e curiosi passando per esperienze imprevedibili e svolgendo i mestieri più imprevisti e contrastanti: da operaio a presentatore radiofonico, a fotografo, ad autore di drammoni strappalacrime, a commentatore per La Voce dell'America e, infine, a corrispondente de "Il Tempo" di Roma e collaboratore dei maggiori rotocalchi del dopoguerra. È in questo periodo che si collocano i suoi incontri con personaggi famosi: Einstein, Fulgencio Batista, Giuseppe Prezzolini, Alberto Moravia, John Foster Dulles, Ezra Pound e tantissimi altri oltre ai grandi protagonisti del jazz da Benny Goodman a Louis Armstrong a Duke Ellington e a Charlie Parker. Ma la sua avventura americana tra amori, viaggi e vita sociale si conclude con un matrimonio e con il ritorno in Italia che aprirà un nuovo e più straordinario capitolo della multiforme esistenza di Nissim il quale, improvvisamente, diventerà pittore.